In un piovoso e freddo Venerdì di Gennaio si è tenuto il mio 1° esame di cintura nel Sakushinkan, passato col benestare dei Maestri della Scuola.
Ma partiamo dal principio...
I ritiri sono sempre momenti di frenesia, tra organizzazione, ansia da prestazione e pratica incessante, e questa Fuyu no Sesshin 2024 non è stata da meno!
A questo, si è aggiunta una brutta influenza, ma come ci insegna l’arte marziale la
resilienza è l’ultima a morire; per cui, zaino in spalla e via da Cagliari verso Cinte Tesino, un po’ acciaccati ma con la voglia di fare.
Ovviamente, pur col freddo delle montagne Trentine, l’accoglienza è sempre stata delle più calorose: tante persone assieme, vogliose di apprendere e accrescersi, sotto un unico tetto. In quest’aria di rispetto reciproco e fratellanza, mi reputo
molto fortunato nell’aver incontrato persone così autentiche, speciali e sincere!
Da subito ci siamo buttati nei programmi, sotto la guida attenta e costruttiva dei Senpai, che ancor più di prima riconosco come delle guide a cui fare affidamento e che rappresentano i pilastri della Scuola, per citare le parole del Sensei.
Dopo ore di studio meticoloso, ecco il momento fatidico: sia io che la mia compagna, di pratica e nella vita, pur se non al top della forma, non ci siamo arresi e abbiamo deciso di metterci in gioco.
L’inizio non è stato dei migliori, ma le parole del Sensei, severe seppur gentili, ci hanno riportato sulla giusta via, portandoci a concludere l’esame come volevamo, cioè dimostrando, più a noi stessi che agli altri, la nostra testardaggine, spinti anche dal nostro Senpai Dainin che non ha mai dubitato di noi, delle nostre capacità e della nostra energia.
A questo punto i Sensei ci hanno riconosciuto come dei 10° kyu, rendendoci a tutti gli effetti parte di questa bella e sempre più grande famiglia; forse hanno visto in noi qualcosa che spesso sfugge anche a noi stessi, ma a prescindere ci hanno reso un grande onore, e mi son sentito riconosciuto come un vero e proprio deishi della Scuola.
Chiaramente, il lavoro da fare è ancora tanto, i giorni successivi l’hanno dimostrato, come lo dimostreranno quelli dopo, ma poter condividere l’esperienza della pratica con altre persone, anch’esse intente a migliorarsi e ad accrescersi mi ha fatto sentire in sintonia con questo gruppo.
I momenti di condivisione durante i pasti, le risate, i colpi “d’affetto” dei Sensei e dei Senpai hanno condito un piatto già così pieno, la cui punta di diamante è stata per me la cerimonia di passaggio di cintura, che non solo è stato un
momento di riconoscimento per me e Angelica, ma soprattutto per il nostro Dojo, la mia seconda casa, che presto avrà un nome tutto suo!
Tutti gli sforzi fatti fino a quel momento, dai keiko scarichi d’energie perché post lavoro, comunque cercando di dare sempre il massimo, ai keiko all’aperto, tra intemperie, asperità del terreno e caldo afoso, superando di volta in volta i nostri limiti, le nostre paure e i nostri preconcetti, sono stati ripagati ampiamente!
Tuttavia, sono conscio di dover dare ancor di più e di dover ripagare questa fiducia che ci è stata offerta, pertanto concludo queste righe scrivendo che in questa Fuyu no Sesshin le emozioni sono state tante e delle volte difficili da comprendere, ma sicuramente è stata un’esperienza che mi porterò sempre nel cuore e che posso dire con orgoglio rappresenta un traguardo importante della mia vita, un momento di crescita marziale e spirituale nonché un ricordo memorabile!!
Che dire, a tutte e tutti...
ARIGATOU GOZAIMAZU
Andrea - Cagliari Kyokai
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